Percorso Propedeutico

L’obiettivo globale, sotteso a tutte le attività dell’anno propedeutico, è quello di aiutare i giovani ad immergersi, in modo globale, nel mistero di Cristo, quale orizzonte essenziale ed imprescindibile di ogni autentico itinerario vocazionale. Infatti, solo in quest’orizzonte di senso, solo alla luce di Cristo, maestro e guida, è possibile creare una vera e propria comunità di giovani in ricerca, che non si accontentino di una vita mediocre e che si confrontino con la misura alta della santità, vissuta nel servizio di Dio, della Chiesa e di ogni uomo. 

La tappa propedeutica, inoltre, è un periodo prolungato di discernimento vocazionale, di maturazione nella vita spirituale e comunitaria e anche di eventuale recupero della preparazione culturale in vista della filosofia e della teologia.

La comunità propedeutica risiede attualmente presso una struttura attigua al Seminario Maggiore, dedicata al Cardinale Corrado Ursi e denominata Comunità vocazionale (comunemente definita Il Castelletto).

La sede, opportunamente pensata per i giovani che iniziano il cammino del discernimento, si presenta come una realtà collegata, ma distinta dalla Comunità del Seminario Maggiore (Ratio, n. 60), consentendo in tal modo il raggiungimento degli obiettivi previsti dal progetto educativo  del nostro  Seminario Sulla tua Parola getterò le reti, necessari e corrispondenti alle esigenze della formazione al presbiterato. 

Il tempo propedeutico è costituito da due fasi:  fase non residenziale (Giugno – metà Novembre) e fase residenziale (metà Novembre – Luglio).

Fase non residenziale

La prima fase, non residenziale, prende avvio nel mese di luglio con due incontri introduttivi.

A settembre i giovani partecipano ad un ritiro vocazionale e, successivamente, sono invitati a due incontri di formazione settimanali.

Le finalità di questa prima parte dell’anno sono quelle di offrire al giovane un’attenta lettura della propria vita per un discernimento delle motivazioni vocazionali ed effettuare una visione critica e propositiva della realtà e del tempo in cui si è chiamati a ricercare la volontà di Dio e a darne testimonianza.

Questi aspetti sono mediati attraverso colloqui personali con il Rettore e l’animatore, attraverso un vigile accompagnamento per il discernimento e un itinerario biblico-vocazionale che favorisca una maggiore conoscenza di sé e una preparazione alla vita di comunità.

Fase residenziale

La fase residenziale rappresenta il momento più significativo dell’anno, in quanto gli aspiranti seminaristi possono confrontarsi con le proprie intuizioni vocazionali e i loro formatori possono essere maggiormente partecipi dell’effettivo cammino e della disponibilità di ciascuno a lasciarsi accompagnare. Essa è organizzata intorno ad alcuni cardini necessari per vivere bene la vita comunitaria: l’ascolto della Parola, la celebrazione dell’Eucaristia e la Liturgia delle Ore. Questi momenti rientrano pienamente nella dinamica della chiamata-risposta, che costituisce il centro vitale attorno al quale ruotano tutte le altre attività formative.

Questo tempo prevede la permanenza dal lunedì al venerdì. Il primo periodo della fase residenziale inizia nel mese di novembre e si conclude nella prima settimana di febbraio; il secondo periodo, invece, va dalla prima settimana di febbraio alla seconda settimana di Giugno.

L’attenzione è posta innanzitutto sul discernimento, sulla conoscenza di sé, sulla costituzione del gruppo e la frequenza ad alcuni corsi introduttivi agli studi teologici.

Ci si concentra sulle quattro dimensioni della formazione: umana, spirituale, culturale e pastorale per crescere nella vita comune, nella preghiera, nella formazione specifica, nello studio e nella carità.

Da alcuni anni è stata introdotta la proposta degli Esercizi spirituali nella Vita Ordinaria (EVO) ossia il mese ignaziano vissuto nel contesto della vita quotidiana. Gli EVO sono un cammino per l’approfondimento della propria fede che, attraverso il dialogo con il Signore a partire dalla Scrittura e dalle esperienze della propria vita concreta, porta a riordinare la propria esistenza in base ai valori e allo stile di Cristo e a scoprire il proprio ruolo specifico nella Chiesa e nella società. In questo senso gli EVO non sono un corso da incasellare nella giornata bensì la sosta quotidiana di silenzio, l’incontro con se stessi e con Dio.

All’interno del percorso suddetto, i giovani, nel mese di marzo, vivono l’esperienza degli esercizi spirituali.



RETTORE:
Don Francesco Maria Cerqua

ANIMATORE:
Don Michele Scognamiglio

GUIDE SPIRITUALI:
Don Francesco De Luccia
Don Giuseppe Costagliola
Fra Massimiliano Maria F.M.R.
Don Agostino Sciccone

GRUPPO DEI FORMATORI:
Don Michele Scognamiglio
– Introd. al Mistero di Cristo nella Sacra Scrittura
(AT e NT);
– Laboratorio sui testi magisteriali di Papa Francesco;
– Credo.


Don Francesco M. Cerqua
Introduzione alla Vita Spirituale.

Don Gennaro Busiello
Introduzione alla vita morale.

Don Daniele Piccolo
Decreto conciliare Optatam Totius.

Mons. Nicola Longobardo
Introduzione alla liturgia.

Dott.ssa Antonella Duilio
Dinamiche di gruppo.